1 Novembre 2020 - Roberto Paris - Divulgazione

Election Day for dummies: 3# Come uscire vivi dai programmi elettorali

Parafrasando Annalise Keating, “Non so quali cose orribili abbiate fatto, ma se siete arrivati a leggere fin qui avete un karma sballato”. 

Abbiamo visto insieme il perché si vota di martedì, l’importanza dei grandi elettori, credo sia arrivato il momento di dare un’occhiata ai due grandi protagonisti di questa storia e al loro programma.

Ve li presento.

(No, quelli nella foto qui sopra NON sono veramente loro, ma Alec Baldwin e Jim Carrey).

Joseph Robinette Biden Jr: pensionato, classe 1942 e originario della Pennsylvania, dopo essersi laureato in Giurisprudenza ha iniziato a lavorare come avvocato.

Nel 1972 ha preso il via anche la sua carriera politica, venendo eletto per la prima volta senatore tra le fila del Partito Democratico nello stato del Delaware.

Nel 2009 era Vice Presidente nell’era Obama, riconfermato nel 2013.

Nel 2019 annuncia la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico.

Dopo un inizio non proprio brillante, dopo il ritiro di Bernie “perché lo hai fatto” Sanders, e con lo scoppio della pandemia, l’ex vice presidente è finito in testa e sarà proprio lui a sfidare l’attuale presidente Donald Trump.

Donald John Trump: Figlio di un palazzinaro, Fred Trump, il neo presidente ha seguito le orme paterne fino a diventare socio e poi, dopo la laurea in economia, amministratore della Elizabeth Trump & Son da Donald Trump ribattezzata Trump Organization.

Il modello di business da lui impostato si è basato sulla costruzione di torri per uffici, celebre fra le altre la Trump Tower, campi da golf e Hotel.

Famoso per uno stile di vita spesso al di sopra delle righe è divenuto negli anni un personaggio cinematografico e televisivo, clamoroso il successo di The Apprentice, da lui stesso prodotto e condotto dal 2004 al 2015 (Facile cosi no?). 

Al 2016 è annoverato in 324ª posizione fra gli uomini più ricchi al mondo, classifica Forbes.

Vogliamo ora dare un’occhiata a quali sono i temi sui quali i due si stanno confrontando e sui quali gli americani decreteranno la vittoria di uno o dell’altro candidato? Bene

Non vi aspettate però programmi sognanti e interminabili, nemmeno congressi delle idee, qui siamo negli States, qui si va sul concreto. Ho cercato quindi di farvi un elenco esplicativo dei vari punti che si stanno discutendo a colpi di dibattiti TV.

ECONOMIA

Trump ha tagliato le tasse a imprese e cittadini: questa mossa ha creato un forte disavanzo del bilancio federale ma ha contribuito a un innalzamento record del mercato azionario. E non è intenzionato a mollare di un centimetro, anzi proseguirà senza sosta.

Biden vuole invece fare retromarcia. Intende aumentare di nuovo le tasse, soprattutto ai ricchi. E userà i soldi per compiere investimenti pubblici in infrastrutture, socialità e green economy. La sua priorità è la classe media, e ha promesso di introdurre un salario minimo di 15 dollari l’ora.

SANITÀ

Vi ricordate l’Obamacare? Ecco Trump lo vuole abolire. Biden vuole invece ampliare il numero dei beneficiari dei sussidi per l’assicurazione sanitaria. Entrambi però sono d’accordo sulla necessità di diminuire i costi della salute e si sono espressi, per esempio, favorevolmente riguardo alla possibilità di importare farmaci da altri Paesi, se venduti a prezzi inferiori rispetto agli Stati Uniti.

IMMIGRAZIONE

Creare un nuovo sistema di immigrazione degno del 21esimo secolo, è lo slogan democratico. Biden vorrebbe invertire le politiche che separano i genitori dai figli al confine tra Stati Uniti e Messico, e vuole rendere più facile la regolarizzazione dei migranti senza documenti. 

Trump intende invece proseguire con una politica molto più severa, tolleranza zero in pratica, ma è disposto a istituire un percorso di cittadinanza per i dreamers, basato però sui meriti, come titoli di studio e conoscenza della lingua.

SICUREZZA E GIUSTIZIA

Trump è l’uomo del law and order (non il telefilm che passano in replica su rai4) ed è per la libertà di portare armi. Biden no. 

Pena di morte: Trump favorevole, Biden contrario. 

Privatizzazione delle carceri: Trump favorevole, Biden contrario. 

Tutti e due sono invece d’accordo sul non diminuire i fondi per la polizia, o nell’attuare politiche che in qualche modo evitino la violenza degli agenti, retaggio portato nel dibattito dopo la vicenda di George Floyd e l’escalation di violenza perpetuata dalla polizia.

Biden però crede che il razzismo sia un problema (ma dai?!) e propone programmi economici e sociali a sostegno delle minoranze.

POLITICA ESTERA

Trump ha rottamato il multilateralismo. Basta, fine, caput. Si torna a buoni contro cattivi, indiani e cowboy su scala mondiale. 

Biden vuole invece effettuare un’operazione di restauro e riportare l’America a capotavola nelle cooperazioni internazionali.

Entrambi sono d’accordo sul ritiro delle truppe dall’Afghanistan. 

CLIMA

Per ultimo, l’ambiente. Trump qui ha fatto un capolavoro,è uscito dall’accordo di Parigi, ha approvato le trivellazioni a caso tra Alaska, coste atlantiche e pacifiche, e dulcis in fundo ha messo a capo dell’agenzia per la protezione dell’ambiente un negazionista climatico. 

Biden ha invece proposto un piano da 2.000 miliardi di dollari per avere il 100% di energia pulita entro il 2035.

Con questo articolo abbiamo terminato la mini rubrica “Election Day for dummies”, spero che sia servito a qualcuno per avere le idee più chiare su quanto si svolgerà il 3 novembre, sicuramente a me è servito.