23 Novembre 2019 - Redazione - Divulgazione

ROJAVA: UN’UTOPIA CONCRETA

I movimenti Città in Comune, Partecipazione Civica, Potere al Popolo Ciampino e le associazioni Officine Civiche e Ciampino Bene Comune, sono liete di invitarvi ad un’iniziativa pubblica per parlare della resistenza in Rojava e  conoscere meglio il confederalismo democratico, un modello sociale e politico alternativo a quello imposto dal moderno stato-nazione e dal capitalismo, che le comunità a maggioranza curda stanno sperimentando in Siria del Nord. 

Noi crediamo che quella del Rojava sia una sfida epocale e coraggiosa poichè affronta i quattro problemi principali del medio oriente, ma anche del resto del mondo, ovvero l’oppressione delle donne, un’economia basata sullo sfruttamento del petrolio, l’autoritarismo politico e i conflitti religiosi e identitari. Questa esperienza rivoluzionaria assume maggior valore se si pensa che è stata costruita mentre si combatteva l’esercito jihadista dell’Isis, sconfitto definitivamente sul campo nei primi mesi del 2019 dalle Ypg/Ypj, le unità di autodifesa popolare del Rojava, con perdite di circa 11000 donne e uomini.  

Oggi questa realtà è pesantemente sotto attacco: lo stato turco, che da decenni combatte e reprime il popolo curdo, da più di un mese ha dato inizio ad un’invasione del confine turco siriano durante la quale diversi villaggi del Rojava sono stati attaccati dall’esercito con centinaia di morti tra i civili. Questa operazione ha dato nuova linfa allo stato islamico, che opera come esercito mercenario al soldo della Turchia. Alcune comunità, come Serekaniye, sono state occupate, nonostante un eroica resisenza popolare, dalle bande jihadiste, che vi hanno instaurato nuovamente il loro odioso regime teocratico autoritario.

La rivoluzione in Rojava ha bisogno del sostegno di tutti noi. Crediamo che il primo passo sia diffondere, conoscere e comprendere in  che modo milioni di persone in Siria del Nord siano riuscite a costruire un sistema basato sulla parità di genere, sull’ecologia, sulla democrazia diretta e sulla convivenza interetnica e interreligiosa. Ne parleremo con chi quel sistema lo ha vissuto, costruito e difeso.
Conosceremo le nuove idee da cui il confederalismo democratico muove i suoi passi, quelle del municipalismo libertario, del comunalismo e dell’ecologia sociale, teorizzate dal pensatore americano Murray Bookchin e riprese dal leader del movimento di liberazione curdo, Abdullah Ocalan, teorico del sistema confederale. 

Crediamo che questa nuova rivoluzione sia un faro per tutte le realtà sociali in lotta contro lo sfruttamento degli esseri umani e delle risorse naturali, un esempio di come l’autorganizzazione popolare delle comunità sia la soluzione ad una deriva politica ed economica devastante per la vita del pianeta e di tutti noi.

1° dicembre 2019

ore 17.00 – Casale dei Monaci – Ciampino 

ospiti: 

Jacopo Bindi – militante del Tev-dem 
Erol Aydemir – portavoce comunità curda

È prevista una piccola area street-food con cucina curda, preparata dagli attivisti e dalle attiviste del centro socio-culturale Ararat.
Il ricavato sarà devoluto in solidarietà con il Rojava.