29 Giugno 2016 - Redazione - Beni Comuni e Territorio

2° Consiglio cittadino

Nel silenzio più assordante chi ci governa prosegue un lento processo di cementificazione e smantellamento della Città Pubblica. Oltre alle varianti al Piano Regolatore, come la Zona Via Reverberi, e alla cosciente rinuncia della riqualificazione del centro urbano che avrebbe potuto realizzarsi attraverso l’acquisizione pubblica dell’IGDO, si ipotizzano ora investimenti milionari e operazioni immobiliari guidate dal Comune di Ciampino in un’area demaniale interna all’aeroporto, come scritto da Castri su IlCaffè.tv del 23/06/2016. 
Solo qualche mese fa il Comune non poteva investire 1,5 milioni di euro per l’IGDO, ma oggi tratta in commissione inter-ministeriale compravendite sulla base di 8 milioni di euro!

Tutto questo non viene discusso neanche in Consiglio comunale, luogo ridotto a ratifica di scelte prese in altri luoghi lontani dalla democrazia. Non possiamo essere “complici in silenzio” delle trasformazioni urbanistiche che ci consegnano una città sempre più ricca di cemento, povera di servizi, di verde e di spazi pubblici. 
Città in Comune e Officine Civiche lanciano il SECONDO CONSIGLIO CITTADINO, martedì 5 luglio dalle ore 18.30 sulla scalinata della biblioteca, in via IV novembre a Ciampino. 

 uno spazio di confronto e riflessione collettiva per elaborare insieme una controproposta concreta, sulla quale sfidare il Partito Democratico, che governa l’Amministrazione ciampinese senza più una coalizione politica, e che si cura solo degli affari di pochi e non dell’interesse di tutti.  
Il Consiglio Cittadino sarà un momento di preparazione in vista del prossimo Consiglio Comunale, dove si discuteranno finalmente le nostre due proposte di delibera di iniziativa popolare, nelle quali chiediamo:

⦁ un censimento del cemento nel nostro territorio e la valutazione per una moratoria sulle nuove costruzioni; 

⦁ l’istituzione di un regolamento per la partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte urbanistiche;

Queste delibere, che vengono vissute da chi governa come un intralcio e non come un’opportunità, costituiscono strumenti concreti e, se approvate, aprirebbero una nuova fase nel modo in cui pianificare lo sviluppo della città. Vogliamo dare piena attuazione al Titolo II dello Statuto comunale, dove vengono esplicitamente promossi e favoriti gli istituti della partecipazione popolare, come strumenti per il diretto coinvolgimento dei cittadini, singoli e associati, all’amministrazione del Comune.

Non più per gli interessi di costruttori e tornaconti personali, ma sotto la guida e il controllo dei cittadini, per una Città Pubblica che provi a rispondere alle esigenze di chi la vive.
Vi invitiamo a costruire con noi questi appuntamenti e a partecipare!
Vi aspettiamo per difendere la nostra città da chi vuole solo farne profitto!

Città in Comune e Officine Civiche